La prima lezione di Pilates

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Che cosa succede la prima volta

Chi non ha mai praticato questa disciplina pensa solitamente che non si faccia nessuna fatica, che sia adatta soprattutto alle donne (dimenticando che l’inventore del pilates era un uomo, e anche parecchio atletico) che migliori l’aspetto estetico e spesso si sceglie di provarla proprio sperando di rimettersi in forma per l’estate.

All’inizio della lezione di solito si pensa che sarà tutto piuttosto facile, e quando l’insegnante indicherà di sdraiarsi e di fare attenzione al corpo, ad esserne consapevoli molti, già abituati a farlo, magari, attraverso lo studio di altre tecniche motorie, si sentiranno avvantaggiati rispetto agli altri.
Anzi, alcuni cominceranno ad annoiarsi, pensando che la sessione sarà interminabile,e che forse sarebbe stato meglio iscriversi a Crossfit/Reggaeton o a un corso di lotta nel fango o di Pole Dance.

Superato il primo momento di noia o il pensiero “sì, sono già capace e sarò subito bravo nell’eseguire le proposte”, cominciano gli esercizi, che hanno la caratteristica di sembrare facili quando li esegue qualcuno che li fa da tempo, anche perché uno dei punti cardine del Pilates è proprio la fluidità! Quindi l’istruttore esegue il movimento e sembra non fare sforzo. Non sarà altrettanto vero per l’allievo!

Quando comincia l’esercizio ci si accorge immediatamente della debolezza della muscolatura situata nel centro del corpo, proprio quella che nel metodo viene utilizzata sempre e con molta forza, e che nella vita quotidiana, che trascorriamo molto spesso seduti al computer o al volante, nella quale l’esercizio fisico è costituito dal digitare su una tastiera o portare a casa le borse del supermercato togliendole dal baule dell’auto, non usiamo assolutamente mai.
Anzi, ci renderemo conto di avere muscoli impensabili che fino a poco tempo fa nemmeno sapevamo della loro esistenza… SCANDALOSO!

Il training è molto faticoso ed impegnativo, fa sudare parecchio anche se i movimenti sono piuttosto lenti e controllati, poiché viene impegnata la muscolatura profonda e le energie vengono sollecitate dal respiro consapevole e continuo, e prima di imparare ad economizzare lo sforzo occorre parecchio tempo e molta pratica.

Quando l’istruttore annuncerà quante volte l’esercizio andrebbe ripetuto penserai “ce la posso fare”.
Alla seconda ripetizione starai già cercando di capire come sopravvivere fino alle fine della lezione o forse anche solo fino alla fine delle ripetizioni.

Ma quando lascerai il materassino e ti rialzerai… quale miracolo! Ti sentirai subito molto vivo e energizzato. Ti accorgerai che neppure per un momento hai avuto in mente i problemi del lavoro e della vita quotidiana. La tua mente è più fresca e il tuo corpo sanamente stanco e visivamente rinvigorito. Quella stanchezza che si prova dopo una lunga passeggiata nella natura o dopo una vigorosa nuotata, e della cui esistenza in città non ci ricordiamo neanche.

In poche sessioni ti sentirai una persona completamente nuova. E ti accorgerai che il tuo desiderio di “rimetterti in forma” era una piccola motivazione in confronto al piacere ed al benessere che la lezione ti regalerà ogni volta, e che perdurerà lungo le giornate successive.

 

 

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